Femmineo
Mostre
2016
Femmineo - Bruxelles (Belgio)
Mi piace ricordare che Adriana Rigonat dipinge su carta. È supporto universale, estremamente diffuso, quasi banale eppure sorprendente. La carta ha un’insolita resistenza al tempo, all’usura nonostante sembri fragile ed effimera. Serba in sè un potenziale insospettabile. È assolutamente femminea. E quello femminile è un universo misterioso e attraente, esaltante e intimorente. Ogni cultura e società ha plasmato la propria immagine della donna, ne ha definito significati, ruoli, compiti, spazi di movimento e d’azione." in questa esposizione trovano posto un susseguirsi di'nquadrature più o meno serrate dove la donna è sempre protagonista. Adriana Rigonat non dimentica nelle sue opere di presentarci le donne senza voce, dei non-diritti, che qui, tra i suoi tratti, fanno capolino, discrete come i ricordi, come sussurri... quasi leggere, quasi libere anche se, come scriveva Simone de Beauvoir, «Una donna libera è il contrario di una donna leggera».
Isabella Bembo